“Lavorare con la luce è un atto di fiducia. Si opera con qualcosa che non esiste ancora, si progetta l’invisibile. Poi arriva il momento in cui la visione prende vita e lì capisci perché ami questo mestiere. Perché la luce, quando risponde, parla la lingua delle emozioni.” Parole di Kristian De Martiis, gaffer, che a TAKE racconta il mondo dell’illuminazione cinematografica e l’appassionante esperienza sul set di Vermiglio.