Per Harald Erschbaumer è stato amore al primo “clac”. L’esperto cameraman è spesso in viaggio e sa bene che “un affiatato team di operatori funziona come un orologio. Quando si vive così a stretto contatto nascono grandi amicizie; si diventa quasi una famiglia, ci si prende cura gli uni degli altri, aiutandosi a vicenda”. Con TAKE il Director of Photography/Operatore di ripresa parla dei suoi esordi nell’analogico, della sua inesauribile curiosità e della magia della macchina da presa.
Ha dieci secondi per spiegarci perché ha scelto di fare il cameraman: cosa inquadra?
Foglie mosse dal vento nella luce dorata dell’autunno. Pura magia: questi delicati movimenti lievi e fluttuanti sembrano una danza – una rilassante coreografia immersa in una luce fatata.
I suoi primi ricordi dietro la macchina da presa?
Mi sono innamorato subito del suono della macchina da presa. Allora avevo 17 anni. Il coinquilino di mio fratello studiava regia e aveva bisogno di aiuto per girare un cortometraggio. Nel suo primo film ho dato una mano in tutti i reparti. Nel suo secondo ero già dietro la macchina da presa. Girare in analogico aveva qualcosa di magico: bisognava misurare la luce, regolare la messa a fuoco e anche montare correttamente i caricatori delle pellicole. Poi, per vedere il risultato, bisognava aspettare due giorni. Affascinante.
Cosa rende speciale il suo lavoro di DOP?
Ogni giorno porta con sé nuove sfide. Trovo stimolante ideare di continuo nuove soluzioni visive e nuovi movimenti di macchina, e creare anche nuove atmosfere luminose per accompagnare visivamente la storia che si sta raccontando. Ogni anno arrivano sul mercato nuove macchine da presa, obiettivi e accessori che studio e sperimento sempre con grande curiosità. Trovo fantastico anche il fatto che, oggi, posso fare il lavoro dei miei sogni nella mia terra natale. Ho lavorato a lungo sia a Roma che all’estero, ma adesso grazie a IDM Film & Music Commission posso lavorare anche in Alto Adige.
I Local Talents 2025 sono filmmaker e professionisti del cinema altoatesini selezionati da IDM Film Commission, con oltre un decennio di esperienza nel settore cinematografico locale. In queste brevi interviste raccontano cosa amano del loro lavoro e del cinema.